
L’incontro tra i chicchi allungati di grano duro, scrupolosamente selezionati, e l’acqua dà quotidianamente vita a Pasta Fabianelli. Un processo produttivo in cui tradizione, modernità e tecnologia si fondono in un abbraccio fatto di controlli rigorosi, passione e attenzione ai dettagli. La semola, priva di impurità, di ottima qualità e caratterizzata da un glutine tenace, ottenuta dal miglior grano duro, viene portata nello stabilimento produttivo di Castiglion Fiorentino, controllata e conservata all’interno di appositi Silos. La fase di impastamento vede unirsi la semola con un 20-30% di acqua: si forma così la rete di glutine che avvolge l’amido idratato perché non si disperda in acqua durante la cottura. La lavorazione continua dell’impasto consente di raggiungere l’ottimale consistenza e plasticità, mentre il passaggio attraverso le trafile, in teflon o bronzo appositamente progettate per calibrare in modo perfetto gli spessori, produce il formato voluto.
Segue poi l’essiccamento: la fase più delicata. Per legge, l’umidità della pasta deve essere portata al 12,5% al fine di consentirne una lunga conservazione senza che si creino muffe o danni alla sua consistenza. La prima parte di questo processo riguarda gli strati superficiali del prodotto, che inizia ad irrigidirsi e a perdere circa un terzo dell’umidità totale. L’essiccamento definitivo si attua in appositi forni. La durata di questa fase dipende dalla temperatura del forno, dalla misura e dal formato della pasta. Il Pastificio Fabianelli ha scelto un’essiccatura lenta che non utilizza temperature elevate, per non pregiudicare la qualità concreta del prodotto finito. La pasta viene poi riportata a temperatura ambiente e condotta alla fase di impacchettamento, dove, attraverso un sistema di nastri trasportatori e confezionatrici automatiche è preparata in scatole e buste trasparenti, pronta a raggiungere i punti vendita in ogni angolo del mondo.